La fine di dicembre si avvicina ed è tempo di valutazioni dei risultati raggiunti durante l’anno. A illustrare il quadro di Quin è Germano Fogolin, nostro direttore operativo, che, nell’intervista per Eventi Nord-Est de Il Sole 24Ore, commenta: “La bontà di un’idea è misurabile dal successo che ha sul mercato [..] È attraverso l’acquisizione di nuovi progetti da parte di realtà molto importanti che la nostra proposta innovativa di consulenza si conferma essere la ricetta giusta per rendere le aziende più competitive.”
Il 2017 è infatti stato caratterizzato da un’accelerazione del trend positivo di crescita, grazie all’avvio di nuovi progetti consulenziali particolarmente sfidanti, primi fra tutti quelli ruotanti al mondo di Acciai Speciali Terni (Gruppo ThyssenKrupp): “Una fiducia che AST aveva riconosciuto alle competenze ed alle soluzioni Quin già nel 2016 con un primo progetto che quest’anno si è rafforzata ulteriormente con l’avvio di altri tre nuovi stream, uno delle quali vede l’implementazione, in piena ottica Industry 4.0, del sistema di Manufacturing Execution System (MES) per la gestione e il controllo dei processi produttivi dell’intero sito produttivo. Attualmente il progetto MES in AST è tra i più importanti in Italia in termini di dimensioni e complessità”.
Non dimentichiamo però il nocciolo duro di clienti rappresentato dalla PMI italiana, ormai sempre più consapevole della necessità di migliorare il controllo e la gestione del business, che ci continua a coinvolge per l’implementazione di sistemi informatici a supporto delle attività produttive, la ridefinizione e il miglioramento dei modelli e dei processi interni, la formazione delle risorse, ma anche per l’avviamento e la costruzione dell’innovazione in chiave 4.0.
“Seppur con risorse più limitate, anche queste realtà sono chiamate ad affrontare le stesse sfide dei grandi gruppi industriali.”
E se l’attenzione si sposta a cosa ci aspettiamo nel prossimo futuro, Fogolin risponde:
“Nel 2018 ci sarà sicuramente un consolidamento di tutte le nuove esperienze che stiamo acquisendo. A contribuire a questo trend positivo si inserisce una sempre maggiore apertura da parte delle aziende nel riconoscere la valenza strategica della supply chain e degli impatti positivi che il suo efficientamento determina a tutti i livelli del contesto aziendale.”