La costante attenzione alle tematiche della Supply Chain da parte di Quin è testimoniata anche quest’anno dalla sua partecipazione, in veste di partner e main sponsor (accanto a nomi quali Autodesk, Siemens, Festo e Seneca), al Manufacturing Forum organizzato da Business International (gruppo Fiera Milano Media) presso il Gran Visconti Palace di Milano il 6 novembre.
Innanzi ad una prestigiosa platea con oltre 80 executive delle principali realtà manifatturiere operanti in Italia, sotto la guida del chairman (Fabio Candussio, professore di Sistemi Informativi Aziendali e di Gestione della Produzione presso la facoltà di Ingegneria Gestionale di Udine) si è discusso di come l’Operations Management può diventare una leva strategica innanzi alla crescente complessità del contesto competitivo.
Contributi alla tematica sono stati portati innanzi tutto da Flavio Clerici – Vice President di un’eccellenza del Made In Italy quale Frette – e da Mauro Varetti, direttore dell’Engineering di Avio Aero, azienda entrata a far parte del gruppo General Electric grazie alla sua capacità innovativa nel settore aerospaziale. Siemens e Autodesk hanno poi spinto le lancette degli orologi in sala direttamente in un futuro fatto di nuvole di punti e di fabbriche virtuali, dimostrando con alcuni casi studio (fra i quali PAL, cliente Quin) come il digital manufacturing sia comunque già una realtà.
Alessandro Pollazzon (gruppo Sutter) e Luciano Cappellotto (gruppo Cappellotto) hanno raccontato invece l’esperienza della Media Impresa italiana, capace di performare addirittura meglio delle grandi aziende grazie alla propria naturale flessibilità e alla capacità di leggere i mutamenti nei fabbisogni del mercato.
Non poteva mancare il punto di vista del settore pharma, attraverso le testimonianze di Lucia Fracchia (Gruppo Zambon) e di Marco Badiali (Angelini Farmaceutica), rispettivamente sui processi di demand planning e sulla necessità di dare maggiore strategicità all’Operations come fattore competitivo di successo.
A Fabio Candussio è poi stata assegnata la responsabilità di chiudere la giornata sintetizzando i vari contributi e riconducendo l’ampio perimetro ad un unico filo rosso, che è stato riconoscere – nelle varie storie di successo – la capacità delle aziende di mantenere strettamente integrate tre competenze strategiche: attenzione al mercato, innovazione di prodotto e flessibilità nei processi organizzativi.