È stato pubblicato il bando “Green and Digital transition for advanced manufacuring technology” nell’ambito del terzo Spoke di nove promossi da iNEST, un nuovo modello di ecosistema dell’innovazione formato da reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti, che vogliono promuovere la ricerca, sviluppo tecnologico e formazione attraverso la creazione di nuove opportunità progettuali per le aziende.
Il modello iNEST si basa sull’impiego esteso dell’information and communication technologies (ICT) e della digitalizzazione, mirando allo sviluppo di tecnologie innovative per il benessere delle persone e la diffusione della cultura e la crescita economica e imprenditoriale.
I partner della rete iNEST si occupano di pubblicare i bandi, “a cascata”, destinati rispettivamente al territorio del Nord-Est e al Mezzogiorno e finalizzati a stimolare iniziative di ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico, formazione da parte di Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese.
“Green and Digital transition for advanced manufacuring technology” – Spoke 3. Di cosa si tratta?
Lo Spoke 3 del Consorzio iNEST, coordinato dall’Università degli Studi di Udine, riguarda la pubblicazione di due bandi per la transizione verde e digitale delle tecnologie manifatturiere avanzate. Il primo bando, destinato al Nord-Est, ha un finanziamento di 1.649.507,18 euro, mentre il secondo, per il Mezzogiorno, offre 1,303.688,63 milioni di euro. Entrambi mirano a promuovere ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico e formazione.
Possono presentare la domanda di progetto le micro, piccole, medie e grandi imprese del Triveneto, con un limite di una domanda per Spoke, per un massimo di tre domande totali (una per Spoke).
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 24:00 del giorno 8 luglio 2024.
Si tratta di un bando “a punteggio”, dunque ci sarà una graduatoria composta dai progetti che avranno raggiunto il punteggio minimo di 88 punti. Il punteggio massimo raggiungibile è 130.
Progetti ammissibili
- Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati singolarmente dalle imprese o in forma congiunta.
- Almeno il 20% del budget complessivo di ogni progetto dovrà prevedere attività riconducibili allo sviluppo sperimentale mentre la restante parte riguarderà attività di ricerca industriale.
- La durata del progetto non può essere superiore a 12 mesi dal decorrere dalla data indicata sul documento di ammissione al finanziamento.
- Il progetto deve rispettare alcuni criteri circa la sua natura e caratteristiche:
- Deve prevedere la condivisione dei risultati materiali e immateriali gratuitamente per 5 anni allo scopo istituzionale e di ricerca non commerciali;
- I contenuti della ricerca industriale/sviluppo sperimentale devono possedere come minimo il livello TRL 3;
- I progetti devono essere coerenti col tema dello Spoke;
- Deve prevedere la condivisione dello stato tecnico-scientifico del progetto con l’ente capofila dello Spoke;
- Almeno il 65% del budget del progetto deve essere destinato ad intervento per favorire la transizione digitale;
- Deve rispettare il principio di “DNSH“;
- Deve rispettare e favorire le priorità trasversali del PNRR (parità di genere, valorizzazione dei giovani);
- Deve rispettare il principio di Open Science e Fair Data;
Spese ammissibili
Per i singoli soggetti beneficiari, le spese ammissibili riguardano:
- Spese di personale specificamente destinato a realizzare il progetto;
- Costi indiretti;
- Costi amministrativi;
- Costi per servizi di consulenza specialistica, purché essenziali per l’attuazione del progetto;
- Costi per spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di progetto.
I costi relativi alle spese del personale devono essere rendicontati secondo i valori delle Unità di Costo Standard approvate dalla Commissione Europea e adottate con Decreto interministeriale MIUR-MISE prot. 116 del 24 gennaio 2018.
Il finanziamento
L’agevolazione avverrà sotto forma di contributo a fondo perduto. L’intensità di aiuto sarà calcolata in percentuale alle spese presentate dai singoli soggetti del progetto e sulla base della dimensione dell’impresa come segue:
Tipo di Beneficiario | Attività | Intensità Minima di Contributo alla Spesa | Maggiorazione per Progetti in Collaborazione | Intensità Massima di Contributo alla Spesa |
---|---|---|---|---|
OdR (Organismi di Ricerca) | Ricerca Industriale | — | — | 100% |
Sviluppo Sperimentale | — | — | 100% | |
Micro e Piccola Impresa | Ricerca Industriale | 70% | 10% | 80% |
Sviluppo Sperimentale | 45% | 15% | 60% | |
Media Impresa | Ricerca Industriale | 60% | 15% | 75% |
Sviluppo Sperimentale | 35% | 15% | 50% | |
Grande Impresa | Ricerca Industriale | 50% | 15% | 65% |
Sviluppo Sperimentale | 25% | 15% | 40% |
Come presentare domanda?
Le domande possono essere presentate seguendo scrupolosamente le modalità indicate in questo documento www.consorzioinest.it/wp-content/uploads/2024/05/Bando_a_Cascata_Spoke_3_iNEST_TRIVENETO_2.pdf e dovranno obbligatoriamente contenere le seguenti informazioni:
- Una descrizione dettagliata del progetto;
- Contesto, obiettivi e risultati attesi;
- Innovazione perseguita e coerenza tematica con le aree di ricerca dello Spoke iNEST;
- Informazioni sui partner coinvolti e le loro competenze;
- Un piano economico-finanziario dettagliato.
Come verranno valutati i progetti?
I progetti saranno valutati con la modalità “a punteggio“, dunque ogni domanda otterrà un punteggio in base al grado di soddisfazione dei criteri del bando. Il punteggio minimo per entrare in graduatoria è 88 e il massimo raggiungibile è 130.
Gli ambiti principali per cui verranno valutati i progetti sono:
– Innovazione e rilevanza tecnologica: il grado di innovazione tecnologica proposto e la sua rilevanza per il settore manifatturiero avanzato.
– Impatto economico e sociale: l’impatto potenziale del progetto sull’economia locale e nazionale, e la capacità di generare nuovi posti di lavoro e favorire l’inclusione sociale.
– Sostenibilità ambientale: l’aderenza ai principi di sostenibilità ambientale, compreso il rispetto del principio DNSH.
– Qualità del partenariato: le competenze e l’esperienza dei partner coinvolti, nonché la qualità della collaborazione proposta.