Come organizzare le Operations integrando Planning e Scheduling. Il caso Baltur

La gestione dei processi di Supply Chain in un’organizzazione è un aspetto cruciale, un elemento che, se non definito, sviluppato e organizzato al meglio, può tradursi in diversi sprechi, risultati inaffidabili e allungamento dei tempi di risposta. Mentre nella pianificazione della produzione sul medio e lungo periodo la priorità è controllare e ottimizzare la saturazione delle risorse alla luce di ordini effettivi e previsioni, sul breve periodo è essenziale stabilire il piano operativo di produzione più efficace a fronte delle risorse effettivamente disponibili. Integrare questi due aspetti in modo efficace può essere la chiave per ottimizzare i processi e quindi ottenere migliori risultati.

Grazie alla consulenza in ambito Operations Planning di Quin, partner con una solida competenza nel settore, una realtà internazionale come Baltur ha risolto le sue criticità attuando un piano di riorganizzazione che si è tradotto nel raggiungimento di significativi obiettivi in ambito Production Planning e non solo.

Baltur è un’azienda italiana che si occupa di bruciatori e caldaie, con un fatturato di oltre 50 milioni di euro e un portfolio clienti che va oltre i confini nazionali. L’azienda lavora coniugando politiche Make to Stock e Make to Order, su prodotti molto diversi in base al mercato: commodities per quello domestico e prodotti ad hoc per quello industriale. Due tipologie di prodotti che richiedono strumenti e processi organizzativi flessibili. Altrettanto fondamentale per Baltur è il rapporto tra gestione del magazzino e capacità produttiva, garantendo la disponibilità dei prodotti secondo quantità e combinazioni adeguate alla domanda.

Gestire una realtà con questo tipo di organizzazione non è semplice: non solo bisogna programmare i reparti produttivi in modo funzionale, ma anche integrare questo processo con un piano di Master Production Schedule di medio o lungo periodo, in modo da avere a disposizione gli stock di prodotto corrispondenti per poter evadere con successo le richieste dei clienti.

«Il supporto di Quin nel percorso di ottimizzazione della gestione dei processi di Supply Chain è stato fondamentale – specifica Matteo Elia, Supply Chain Manager di Baltur – La principale criticità di Baltur era legata all’emissione del piano di produzione: siamo riusciti a raggiungere importanti obiettivi in termini di production planning, ma anche di miglioramento della Forecast Accuracy e della gestione delle priorità interne».

Partendo da questa criticità infatti Quin ha cominciato a lavorare insieme a Baltur, supportando l’azienda lungo un percorso di ottimizzazione della gestione dei processi di Supply Chain in ambito Advanced Planning and Scheduling, agendo step by step per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati, grazie all’introduzione di soluzioni che hanno permesso di ottenere significativi miglioramenti.

Migliorare i processi grazie all’integrazione di Planning e Scheduling

Quin ha individuato gli ambiti principali in cui intervenire, strutturando un progetto che integrava processi di Planning e di Scheduling per trarre il meglio da entrambi, fissando per ognuno di essi dei goal aziendali e introducendo migliorie in ambito Production PlanningDetailed SchedulingDemand Planning e Inventory Management.

Riguardo alla pianificazione della produzione, sono stati identificati obiettivi relativi alla pianificazione a capacità finita, con un’analisi dei carichi di lavoro delle risorse critiche, partendo dagli impianti e dal personale impegnato sulle linee di assemblaggio del prodotto finito, per arrivare agli spazi di magazzino e ai costi di approvvigionamento, produzione e stoccaggio.

L’introduzione di un calcolo automatico delle proposte di reintegro articoli Make to Stock era un ulteriore obiettivo relativo alla gestione dei livello di stock del prodotto finito, tra logiche di reintegro definite e parametri ottimali, seguito da un ragionamento sulla visibilità di medio e lungo termine, in cui attuare un’analisi sullo stato di utilizzo delle risorse critiche, facendo emergere eventuali gap in un orizzonte in cui è ancora maggiore la disponibilità di leve gestionali rispetto alla presenza di vincoli. Il raggiungimento di questi obiettivi ha permesso a Baltur di poter individuare con anticipo le potenziali situazioni di mancanza di capacità nel piano di produzione e di promuovere proposte di produzione solo al momento giusto ottimizzando i tempi.

Grazie all’introduzione del Detailed Scheduling invece è stato possibile definire le sequenze operative, migliorando i set up in direzione del rispetto delle scadenze, un aspetto che è stato integrato con la digitalizzazione del piano produttivo e la definizione automatica dell’obiettivo giornaliero in pezzi da produrre.

Sono stati inoltre introdotti sistemi di Inventory Management e Demand Planning, due input del Production Planning che permettono rispettivamente di ottenere previsioni di vendita dei prodotti finiti nei 12 mesi seguenti e di calcolare periodicamente il livello ottimale di scorte in magazzino, grazie a un’analisi dello storico di vendita dell’ultimo triennio, che ha permesso di individuare trend e stagionalità, oltre a riuscire a condurre analisi tattiche e strategiche per formalizzare i budget di vendite e acquisti, ottimizzando le scelte commerciali.

Un miglioramento a 360°: i risultati raggiunti da Baltur

Numerosi sono stati i risultati ottenuti grazie al percorso che l’organizzazione ha intrapreso insieme a Quin, in ambito pianificazione e schedulazione della produzione, un intervento che ha permesso di migliorare notevolmente i processi aziendali a partire dalle risorse umane: oggi in Baltur il planner e lo scheduler sono intercambiabili ed è aumentata molto la flessibilità interna nell’ufficio dedicato alla schedulazione e programmazione della produzione, dove si impiegano venti ore in meno alla settimana nella realizzazione della pianificazione della produzione, un tempo che oggi può essere dedicato ad altre attività a maggiore valore aggiunto.

Ridotti del 30% anche i mancanti alle liste di prelievo, grazie alla loro tempestiva individuazione.

Una migliore circolazione delle informazioni nella Supply Chain ha permesso di gestire meglio le priorità in modo condiviso, mentre in ambito Forecast Accuracy il miglioramento nel calcolo delle previsioni è stato del 15%, riducendo la stima dell’errore. Infine anche in ambito fornitori e costi di acquisto, la migliore visibilità nel medio e lungo termine ha permesso di rilasciare gli ordini di acquisto e conto lavoro con maggior precisione in termini di mix, quantità e date di arrivo.

«Il successo della riorganizzazione dei processi di Supply Chain di Baltur è la conferma di come non solo sia possibile, ma anche desiderabile, integrare i processi di Planning e Scheduling – spiega Rodolfo Lenarduzzi, Senior Operations Consultant di Quin – Molto spesso le aziende si trovano a fronteggiare delle criticità che non riescono a gestire internamente. Il nostro lavoro è affiancarle nell’analisi della situazione, studiando per loro soluzioni su misura, dove la consulenza incontra l’innovazione tecnologica, per raggiungere nuovi obiettivi che si traducano in una effettiva ottimizzazione dei processi, un intervento che poi resterà come patrimonio interno all’organizzazione».

Condividi articolo