Demand planning a misura di impresa grazie a Quin

Il demand planning è una soluzione in grado di garantire all’azienda che la adotta la capacità puntuale di fornire al cliente il prodotto/servizio nei tempi e nei termini promessi e al contempo di controllare costi e rischi lungo la supply chain e in produzione. Il tutto è implementabile in tempi e con costi ridotti, generando risposte e risultati già nel breve periodo.  
L’ideale per il cliente sarebbe la possibilità di avere la disponibilità di un certo prodotto/servizio sempre. Ciò comporterebbe, però, per l’azienda la necessità di produrre e stoccare una quantità di prodotti che rischierebbero di restare invenduti. Il ruolo di mediazione è svolto dal demand planning che permette di rispondere alla domanda del cliente nel momento giusto e in modo efficiente per l’azienda.

La collaborazione con un partner come Quin, dall’esperienza pluriennale nel progettare e implementare il demand planning, può fare la differenza nell’introduzione in azienda di una soluzione che mette insieme, fa dialogare e integra le esigenze commerciali e produttive.

Big company e PMI, a chi serve il demand planning?

Il demand planning non è legato alla dimensione o alla complessità dell’azienda, interessa allo stesso modo PMI big company che gestiscono a stock il prodotto finito, semilavorati o materie prime, ovvero tutte quelle aziende che devono fare previsioni o ipotesi di vendita per essere pronte quando si verificherà un ordine di acquisto da parte di un cliente. Il demand planning è utile per le aziende che hanno un approccio customer oriented e vogliono garantire un elevato livello di servizio al cliente e che al contempo ricercano l’efficienza produttiva.

Perché il demand planning

Il demand planning, oltre ad essere uno strumento che permette di garantire il livello di servizio prestabilito senza far esplodere i costi lungo la supply chain e in produzione, diventa estremamente utile in situazioni di imprevedibilità e instabilità economica, come è il caso attuale dovuto all’emergenza del Covid-19. Scelte di acquisto e stock basate solo sui consumi passati possono risultare inaffidabili e rischiano di generare errori di valutazione. Il demand planning risponde, invece, a una serie di esigenze che accomunano la grande maggioranza delle imprese:

  • garantire la consegna del prodotto al cliente entro i termini promessi controllando costi e magazzino;
  • anticipare il futuro e non soccombere alle scadenze;
  • pianificare la domanda del mercato con un anticipo anche di 12 mesi e con bassi margini di errore;
  • ridurre i rischi legati alla variabilità della domanda.

I benefici: non solo previsioni

Il demand planning consente di prevedere in modo più affidabile la domanda sulla base di algoritmi statistici, uniti alla capacità di trattare e leggere i dati da parte di professionisti che operano in azienda con il contributo di consulenti esperti in questo genere di analisi quantitative. Ne conseguono molteplici benefici:

  • garantire o migliorare ulteriormente il livello di servizio percepito dai clienti;
  • rispondere in modo efficace al mercato aumentando il fatturato;
  • utilizzare in modo efficiente le risorse interne e ridurre di conseguenza gli investimenti nel magazzino, i costi di produzione, gli scarti, i costi logistici;
  • ridurre lo stress e la conflittualità tra funzioni e favorire interazioni fluide tra funzioni aziendali che si parlano e convergono su obiettivi comuni.

In definitiva, il demand planning non si limita a fornire previsioni più accurate, ma offre un piano per ottenere risultati di business migliori.

Aspetti organizzativi e strumenti informatici per il demand planning

L’adozione di un demand planning comporta il coinvolgimento e la collaborazione fra più funzioni aziendali, da quelle più vicine al cliente, come vendite e marketing, fino alla produzione e agli acquisti. Per poter operare correttamente, dovrebbe disporre di almeno 36 mesi di dati storici che, depurati da eventi eccezionali o picchi fuori scala, concorrono alla successiva elaborazione di una previsione basata su algoritmi.
Per apportare elementi di variabilità non prevedibili da una base storica, serve l’intervento di esperti in grado di contribuire con una lettura di fenomeni esterni che potrebbero influenzare nel futuro le vendite. Le previsioni possono essere corrette anche per tener conto di azioni che l’azienda prevede di mettere in campo, come promozioni, variazioni dei prezzi, campagne pubblicitarie, con gli opportuni pesi e valori.
A partire dai dati storici, ecco come opera lo strumento informatico.

  • Effettua l’analisi dei dati storici che vengono utilizzati per calcolare automaticamente su base statistica una previsione futura, dopo l’eventuale “pulizia” degli stessi, per escludere ad esempio una vendita estemporanea.
  • Realizza la quantificazione di variabili interne ed esterne all’azienda che possono influenzare i volumi di vendita (tassi di cambio, situazioni contingenti di mercato, andamento del prezzo di beni sostitutivi al proprio, lancio nuovi prodotti, ecc.). L’intervento del consulente aiuta a interpretare fenomeni esterni all’azienda che opera in un contesto economico ampio (fornitori, competitor, ecc.); la lettura della situazione aziendale e del contesto in cui opera da parte di un esterno come un consulente è sempre molto utile perché porta valore aggiunto e nuovi punti di vista.

Perché Quin è il partner giusto per il demand planning

Con una esperienza pluriennale di progetti di demand planning in aziende di settori e dimensioni diversi, Quin è il partner adatto per introdurre in azienda la cultura, l’approccio e, insieme, gli strumenti adatti per implementarli.
L’intervento consulenziale di Quin va ben oltre l’introduzione di un software in azienda. Inizia con l’analisi e la reingegnerizzazione dei processi allo scopo di renderli efficienti e trasparenti. Il secondo step è l’individuazione del tool più adatto, configurandolo sulla base della specifica realtà organizzativa. Infine, si occupa della formazione delle persone coinvolte nel processo di cambiamento, in modo da ridurre al minimo la complessità di utilizzo per gli utenti. In situazioni di mancanza di competenze e risorse finanziarie da un lato e nell’urgenza del miglioramento nella pianificazione della domanda dall’altro, il ricorso a un consulente come Quin è risolutivo perché interviene sulle tre direttrici organizzazione-strumenti-formazione, rendendo l’azienda autonoma nella gestione del demand planning, garantendo altresì anche di raccogliere risultati nel breve periodo.

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