Manifatturiero. Aziende più competitive con i KPI di produzione

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Ottimizzare i processi, migliorare le performance produttive e, allo stesso tempo, mantenere alta la soddisfazione del cliente con il rispetto dei tempi di consegna e un ottimo standard qualitativo dei propri prodotti sono da sempre obiettivi primari per un’industria manifatturiera. Fra i vari fattori coinvolti, il raggiungimento di questi obiettivi passa necessariamente anche attraverso una gestione più efficace di risorse umane e macchinari. Fondamentale è quindi fare le giuste scelte strategiche basandosi su dati concreti e aggiornati, ovvero monitorando i Key Performance Indicators, i KPI di produzione corretti.

Cosa sono i KPI di produzione e perché è importante monitorarli

L’APICS Dictionary, il riferimento internazionale del Supply Chain Management, definisce genericamente un KPI come “una misura finanziaria o non finanziaria, tattica o strategica,  connessa a specifici scopi strategici e obiettivi”. I KPI vengono utilizzati per monitorare diversi aspetti critici di un’organizzazione (KPI delle vendite, KPI finanziari, KPI di marketing, KPI di logistica, …), ma integrare questi indicatori nel processo produttivi è oggi più che mai essenziale per monitorare con precisione, tempestività e accuratezza l’intero andamento della produzione, tenere sempre sotto controllo l’efficienza,  agire tempestivamente in caso di scostamenti dagli obiettivi prefissati e quindi incrementare la propria competitività.

KPI. Caratteristiche degli indicatori di produzione

Per essere realmente utili nella definizione e nel monitoraggio degli obiettivi strategici, i KPI devono possedere determinate caratteristiche.

Specificità

I KPI produttivi devono essere prima di tutto specifici, ovvero devono permettere di rilevare una determinata prestazione in modo preciso

Misurabilità

Gli indicatori KPI di produzione devono derivare da un processo di misurazione definito e devono essere traducibili in un valore numerico.

Tempestività

Essenziale anche il fattore temporale: il dato infatti deve essere inquadrabile in uno specifico intervallo ed essere rilevato con la massima tempestività per fotografare l’attuale status del processo produttivo aziendale.

Rilevanza e Controllo

I KPI devono essere rilevanti ai fini dell’obiettivo strategico da monitorare. Al tempo stesso devono essere anche controllabili e confrontabili per poter leggere il contesto e valutare se effettivamente i processi aziendali stanno migliorando.

Accessibilità

Infine gli indicatori di produttività devono essere accessibili e risultare facili da interpretare.

Quali sono i principali KPI di produzione da monitorare

L’andamento della produzione deve essere monitorato considerando diversi aspetti: dall’efficienza, alla qualità del processo fino al livello di servizio offerto al cliente. Esempi di KPI di produzione da tenere sotto controllo sono i KPI delle Risorse Macchina, i KPI delle Risorse Uomo e i KPI Globali.

KPI delle Risorse Macchina

Gli indicatori delle Risorse Macchina misurano l’efficacia dell’utilizzo delle macchine. Il calcolo di questi indicatori prende come riferimento il calendario di fabbrica (e, quindi, la prima valutazione da fare è sul tipo di calendario da adottare (budget ore, calendario interno dell’impianto o calendario solare) e lo rapporta al totale delle ore macchina. I diversi KPI di questa categoria (Utilizzo Lordo, Utilizzo Netto e, Disponibilità) si differenziano poi per la modalità con cui sono considerate le ore macchina (ore complessive, ore al netto delle manutenzioni, ore al netto di manutenzioni e fermi)

KPI delle Risorse Uomo

Il focus dei KPI delle Risorse Uomo è sull’efficienza degli operatori. Il calcolo di questi KPI si basa sulla definizione di alcuni tempi significativi per la fabbrica: tempo atteso, ovvero quello teorico derivante dai tempi di lavorazione standard; tempo effettivo, che tiene conto anche dei tempi necessari alla rilavorazione degli scarti; tempo consuntivo, ovvero il totale del tempo consuntivato e rilevato dal sistema di fabbrica. KPI tipici di questa categoria sono l’Efficienza Produttiva ovvero il rapporto tra tempo atteso e tempo di lavorazione); il Rendimento, ovvero il rapporto tra tempo atteso e tempo effettivo; il Rendimento Globale, che si ottiene mettendo in relazione il tempo atteso e il tempo consuntivo.

KPI produttivi globali

I KPI globali derivano dalla combinazione di grandezze miste e permettono di valutare con un indicatore sintetico diversi aspetti fondamentali per il controllo della produzione. In questa tipologia di indicatori, sicuramente il più utilizzato è l’Overall Equipment Efficiency, OEE. Noto anche come Efficienza Generale d’Impianto, il calcolo OEE considera contemporaneamente disponibilità, efficienza e qualità del processo e restituisce il rendimento effettivo di una o più linee di produzione, inteso come produzione effettivamente realizzata rispetto alla massima possibile in linea teorica.

Come monitorare gli indicatori di produttività: KPI e sistema MES

Estrarre valore sotto forma di dato dal processo produttivo e monitorare i KPI di processo è possibile grazie all’introduzione di un software MES.

Il sistema MES consente di raccogliere e monitorare in tempo reale i dati dei macchinari e, integrato con un sistema di Business Intelligence, permette di visualizzare, analizzare e interpretare in modo semplice ed efficace i KPI produttivi. Tra i numerosi vantaggi del MES per l’industria manifatturiera c’è quindi anche il supporto ai processi decisionali strategici: grazie ai dati resi disponibili dal MES, l’azienda è in grado di prendere decisioni più accurate e rapide per raggiungere l’efficienza produttiva e, di conseguenza, essere più competitiva sul mercato.

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