La pianificazione della produzione nel settore tessile e moda

pianificare la produzione nel settore tessile e moda

Abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori sono le anime del settore tessile e moda che rappresenta uno dei pilastri dell’industria del Made in Italy. Quest’eccellenza nazionale gioca un ruolo chiave anche negli equilibri mondiali del comparto, con la sua capacità di definire i trend di domani in un contesto internazionale competitivo, dove tempi ridotti e alti standard produttivi sono sempre più richiesti. La pianificazione della produzione nel settore tessile e moda assume, dunque, un ruolo vitale nel raggiungimento degli obiettivi di business.

Un’eccellenza, quella italiana, che trae valore e credibilità dalla solida presenza di importanti brand nazionali, che giocano un ruolo chiave nel rendere il nostro paese un riferimento per prestigio, design e innovazione. Da sempre aperti all’estero, i marchi Made in Italy devono la loro notorietà a contesti socioeconomici radicati, forti di antiche tradizioni familiari, profondi legami con il territorio e reti di imprese subfornitrici: dal pre e post manifattura, alla logistica, al branding e al marketing.

Se la qualità e l’immagine sono elementi chiave del settore tessile e moda in Italia, la concorrenza dei paesi in via di sviluppo, con i bassi costi di manodopera, ha comunque generato iniziative di delocalizzazione di alcuni step della produzione e ha contribuito a costituire una supply chain globale, anche se una costante innovazione può consentire di mantenere alcune fasi del processo sul territorio italiano senza compromettere la competitività sui costi, valida per mantenere alcuni processi ancora sul territorio italiano.

La pianificazione della produzione nel settore tessile e moda e la conseguente trasformazione digitale del fashion s’innesta nelle tradizioni artigiane locali, potenziando e valorizzando le eccellenze italiane nelle piazze internazionali, anche se il tema della competitività resta sempre un elemento critico su cui lavorare costantemente.

Moda e digitalizzazione. Problematiche e necessità delle imprese del settore

Il settore tessile e moda è caratterizzato da alcuni aspetti specifici da considerare nella progettazione di efficaci interventi di trasformazione digitale. A fronte di un mercato dove la concorrenza è molto alta, è fondamentale essere in grado di offrire qualità contenendo i costi, necessità su cui si può lavorare intervenendo sull’efficienza della produzione.

L’altissima varietà dei prodotti in termini di modelli, colori, taglie, stampe e materiali utilizzati e la continua innovazione di prodotto sono degli elementi dal forte impatto.

Accanto agli aspetti di prodotto sono da tenere in considerazione dei fattori che incidono a livello produttivo come il rischio di output incerti, da cui possono generarsi seconde scelte, la necessità di garantire una tracciabilità sull’intera Supply Chain e la presenza di molte lavorazioni, come ad esempio le fasi di tintura, che sono gestite in batch di produzione e che devono essere programmate con estrema attenzione per assicurare un flusso produttivo fluido.

Il mercato invece è in genere caratterizzato da un time to market estremamente ridotto, che obbliga ad una sovrapposizione delle attività di acquisto materiali con le fasi di design e industrializzazione dei prodotti, e da una domanda fluttuante e incerta, influenzata da stagionalità, tendenza, andamento economico, meteo, marketing.

Tutto ciò si traduce nella necessità di una forte integrazione della supply chain e di una elevata reattività delle diverse divisioni aziendali nel rispondere in sinergia alle fluttuazioni del mercato e vede quindi un ruolo centrale della pianificazione e della produzione, che devono essere efficienti e flessibili, e del processo di Sales & Operations Planning che deve coordinare efficacemente tutte le funzioni aziendali verso target produttivi condivisi.

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La pianificazione della produzione nel settore tessile e moda, tra Master e Detailed Planning

Le attività di production planning nel settore tessile e moda giocano un ruolo chiave in questo contesto ed è essenziale avere ben presente i tratti distintivi sia sul piano della domanda, influenzata da stagionalità e trend, sia su quello produttivo, dove la varietà di prodotti impatta direttamente sulla necessità di saper gestire un alto numero di variabili a livello di produzione.

È possibile gestire al meglio le complessità del comparto tessile e dell’industria fashion adottando i processi di Sales & Operations Planning e Material & Capacity Planning. Il primo riguarda la pianificazione tattica ottimizzata e fornisce come output principale un piano di produzione aggregato, condiviso fra le aree Sales e Operations, mentre il secondo comprende l’MRP e la pianificazione a capacità finita della produzione.

Pianificare la produzione nel settore tessile e moda. Il caso di successo Ytres

Forte di una solida competenza nel settore e importanti referenze, Quin è in grado di intervenire nell’implementare la pianificazione della produzione Industry moda, ottimizzando i processi e garantendo di raggiungere la produttività e la flessibilità richieste in questo contesto.

È il caso di un intervento di reingegnerizzazione dei processi di Sales & Operations Planning e di Material & Capacity Planning, che la società di consulenza ha condotto con Ytres, realtà croata impegnata nella produzione di calze e collant e parte di un grosso gruppo del settore fashion.

Nell’Azienda, le attività di pianificazione sia sul breve che sul medio-lungo termine venivano affrontate principalmente in modalità manuale con l’ausilio di strumenti di produttività individuale, ma con notevoli difficoltà di gestione e grandi problemi di rapidità di risposta al variare delle condizioni.  Quin è intervenuta lavorando sulla trasformazione digitale dell’azienda, non solo introducendo avanzati strumenti informatici per l’operatività aziendale ma anche ottimizzando i processi e valorizzando i professionisti che li gestiscono.

Tra i risultati più rilevanti dell’azione di pianificazione della produzione nel settore tessile e moda per Ytres la standardizzazione di tutti i processi di planning, in particolare nella pianificazione di medio lungo termine è stata introdotta la possibilità di effettuare simulazioni what-if  per valutare diversi scenari decisionali in modo rapido e semplice. A livello operativo, si è registrato un aumento della produttività dei reparti grazie ad una migliore sincronizzazione delle diverse attività.

Essenziale l’intervento di Quin anche sul piano del training del personale: la maggiore rapidità nella curva di apprendimento per le nuove risorse dell’ufficio di programmazione della produzione è solo uno dei benefici della formalizzazione del know-how aziendale.

A questi miglioramenti si è aggiunta anche la riduzione dei tempi di generazione dei piani operativi che, oltre ad assicurare una maggiore reattività, ha avuto come effetto anche un recupero di produttività dell’ufficio programmazione. Questo ha permesso di dirottare gli operatori dallo svolgimento di alcune attività ripetitive ad altre a maggior valore aggiunto. L’introduzione di strumenti di planning che inglobano regole e vincoli produttivi complessi ha comportato infine un incremento dell’accuratezza delle date di consegna comunicate ai clienti, aumentando il livello di soddisfazione.

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